“Un approfondimento su quanto accaduto ieri in Prefettura è necessario, ci rivolgeremo alle autorità competenti. Siamo convintamente al fianco dei ragazzi dei movimenti studenteschi giovanili che hanno denunciato quanto accaduto, e al pari loro condanniamo senza riserve i comportamenti, vigliacchi e inaccettabili, del gruppo OSA – Opposizione studentesca alternativa, che non rappresenta nessuno se non uno sparuto gruppo di estremisti, ma che si è reso protagonista di atteggiamenti antidemocratici sfociati con le gravi minacce rivolte con violenza sui social e non ancora rimosse al presidente del Senato Ignazio la Russa e al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni”.
Il segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Massimo Giampieri, interviene sull’episodio verificatosi ieri in Prefettura durante un incontro con i rappresentanti degli studenti per discutere delle difficoltà del trasporto scolastico. “Come ha ricordato il presidente della Consulta studentesca Luca Tallarico, al tavolo è stato invitato, non si capisce a quale titolo, un esponente del centro sociale che fa capo al movimento OSA, gruppo autore di post su Instagram che ritraggono i presidenti Meloni e La Russa a testa in giù con la scritta inequivocabile ‘ancora fischia il vento’ – spiega Giampieri -. Lascia perplessi che, specie in un momento in cui cresce l’odio estremista verso chi è al vertice delle istituzioni democratiche, a fronte di tali indecenti esternazioni si permetta a chi incita alla violenza di frequentarle, le istituzioni democratiche. E non si tratta di non dare voce alle minoranze, di cui l’OSA è espressione, ma solo di preservare consessi democratici dalle minacce di tali violente minoranze estremiste”.
“Movimenti come OSA negano la democrazia, negano il risultato elettorale chiaro e limpido emerso dalle urne il 25 settembre, non hanno alcun rispetto della scelta degli italiani di affidare, attraverso l’esercizio delle pratiche democratiche, a Giorgia Meloni e a Fratelli d’Italia, insieme ai partiti di centrodestra, l’onore e l’onere di guidare il Paese – ragiona Giampieri -. Probabilmente preferirebbero che l’Italia fosse una colonia putiniana come il Donbass, dove i referendum si svolgono con i fucili puntati alla tempia degli elettori”.
“Esprimiamo piena solidarietà ai presidenti Giorgia Meloni e a Ignazio La Russa per l’indecente attacco da parte del movimento estremista OSA – conclude – e ci rivolgiamo al Prefetto di Viterbo, Antonio Cananà, affinché in futuro accolga ai tavoli istituzionali chi rispetta le pratiche democratiche e non incita all’odio e alla rivolta sociale. Da parte nostra, sottoporremo l’accaduto, come già fatto dai ragazzi dei movimenti studenteschi, alle autorità competenti. Perché alla base di certi illiberali comportamenti esiste una totale mancanza di rispetto per la democrazia che è inaccettabile in un Paese civile”.