A Viterbo, nella piazza del Comune gremita, la stessa dove Almirante veniva a chiudere tutte le campagne elettorali, Giorgia Meloni ha tenuto un comizio d’altri tempi per entusiasmo e partecipazione, a sostegno della candidata a sindaco, Laura Allegrini.
La leader di Fratelli d’Italia è intervenuta davanti a una piazza gremita: seicento le sedie, tutte occupate, ma almeno un migliaio di persone è rimasto in piedi per seguire la chiusura della campagna elettorale di FdI. “Immagino che voi abbiate sentito che noi siamo l’uomo nero, il mostro… Vi siete chiesti perché?”, ha chiesto la Meloni alla piazza di Viterbo. “Perché è una tecnica di comunicazione. La sinistra ha paura di confrontarsi e l’unico modo che hanno per non rispondere alle nostre domande sensate è dire che tu sei indegno, sei un mostro e scappare…”.
Meloni alla piazza di Viterbo: “Speriamo di governare anche qui”
“Spero che FdI riesca a governare anche qui, perché le nostre idee sono molto diverse da quelle dei nostri avversari… Vedete cosa sta succedendo a livello nazionale…”, ha detto la presidente di FdI, che ha ironizzato sull’esecutivo. C’è “Mario Draghi, soggetto autorevole”, guida il “governo dei migliori. Beh, se questi sono i migliori…”.
Il comizio a sostegno di Laura Allegrini è stato anche un’occasione per ribadire gli impegni elettorali per le politiche che si terranno tra circa un anno. ”Se io vado al governo, non svendo pezzi d’Italia per mantenere la poltrona” come fa ”la sinistra…”, ha promesso la leader di FdI. Non sono poi mancate le stoccate contro il Movimento 5 Stelle. “Uno non vale uno, basta con queste stupidaggini che hanno portato al governo persone che non sapevano né leggere né scrivere… Ci hanno rovinato!”.
Prima di terminare il comizio con il tradizionale selfie con la piazza, sulle note del Cielo è sempre più blu di Rino Gaetano, la Meloni si è detta convinta che la vittoria a Viterbo sia a portata di mano. “Laura Allegrini è una persona dalla lunga esperienza, ancora molto amata. È capace e competente e può vincere speriamo al primo turno. Sennò al secondo, ricompattando il centrodestra”.