Un parco e una ciclopedonale intorno alla cinta muraria che riconsegnino alla città uno dei suoi tesori più belli.
Ecco il secondo punto del programma elettorale da realizzare in due tempi.
La prima fase, che si può definire delle “mura nascoste”, prevede, con i fondi già disponibili del bando per la rigenerazione urbana, restaurare il tratto di mura da Porta Faul fino a porta San Pietro, ad oggi inaccessibile e nascosto, con il recupero anche della Torre del Bacarozzo a Pianoscarano.
Contemporaneamente, con i fondi già ottenuti attraverso il bando Qualità dell’abitare, creare un parco urbano da Valle Faul fino all’area del Molino Profili.
A seguire, la realizzazione di una pista ciclopedonale, pienamente accessibile, che consenta di circumnavigare la cinta muraria e riportarla al pieno godimento di cittadini e turisti.
Le nostre mura sono l’identità di Viterbo, per questo è fondamentale che il Comune non si faccia sfuggire l’occasione di utilizzare i fondi del PNRR destinati alla realizzazione dei percorsi urbani.
A questi interventi va poi affiancato un programma di costante monitoraggio dello stato di salute delle mura uscendo definitivamente dalla pratica di intervenire solo in casi di estrema emergenza.
Laura Allegrini